Giorgio Armani Donna Autunno-Inverno 2002
- Anno2002
- LineaGiorgio Armani
- GenereWoman
- StagioneFall-Winter
La collezione prende ispirazione da Amelia Earhart, trasformando il suo immaginario eroico in un linguaggio estetico che unisce funzionalità e romanticismo. Il riferimento all’aviatrice americana introduce un’idea di femminilità attiva e autonoma, capace di abitare forme e materiali tradizionalmente legati all’abbigliamento tecnico e maschile.
La costruzione delle silhouette alterna volumi compatti e marcati, come nelle giacche corte e segnate in vita, a forme ampie e morbide, visibili nei pantaloni harem e nelle gonne voluminose. La maglieria, realizzata con filati densi e gonfi, rafforza l’impressione di corpi avvolti e protetti. La pelle assume un ruolo centrale nella collezione: impiegata per capispalla e accessori, richiama l’equipaggiamento aeronautico e introduce una dimensione funzionale in dialogo con l’immaginario sportivo. Il velluto, utilizzato per ammorbidire le proporzioni, modula la rigidità dei materiali tecnici e accompagna la creazione di silhouette rilassate e fluide. Entrambi i materiali vengono impiegati per capi come i bomber, che mantengono la loro natura utilitaria pur assumendo una connotazione preziosa.
Le stampe si riducono all’essenziale: motivi grafici regolari in bianco e nero, scelta che rafforza la chiarezza visiva della collezione, che punta sulla forza di materiali e forme piuttosto che sulla decorazione. L’abbigliamento da sera introduce un cambio di tono: le tinte si schiariscono, virando verso palette polverose e naturali, con sfumature di rosa carne, cipria e avorio. I tessuti si alleggeriscono – chiffon, seta, satin – e si prestano a sovrapposizioni mobili, capaci di reagire al corpo e al movimento. In alternativa, i motivi delle stampe si trasformano in ricami optical su superfici compatte e aderenti, ridefinendo la figura come una mappa estetica. L’effetto è quello di una superficie vestita che diventa supporto per un’elaborazione quasi epidermica, interpretando il corpo come una tela dinamica al confine tra sartoria e body art.