Giorgio Armani Donna Primavera-Estate 1997

La collezione incarna pienamente i temi distintivi dello ”stile Armani”: silhouette avvolgenti, caratterizzate da una costruzione morbida e priva di costrizioni, e un’eleganza che unisce minimalismo e raffinatezza. L’ispirazione orientale permea i capi, mentre la ricerca di tessuti preziosi e la cura meticolosa dei dettagli esaltano l’artigianalità e la qualità sartoriale.

Il guardaroba comprende giacche aperte e scivolate, gonne-pantalone e abiti asciutti con rifiniture in maglia, realizzati con tessuti garzati, shantung, rasi e organze leggere fino alla trasparenza. Le superfici movimentate, la luminosità cangiante e le trame dorate conferiscono ai capi una vibrante eleganza tattile. La palette cromatica si articola in nuances di grigio abbinate a colori forti e decisi, creando un gioco equilibrato tra delicatezza e intensità.

Per la sera, la semplicità e la sobrietà delle linee ”quotidiane” si animano grazie a ricami fitti tono su tono, con motivi organici che arricchiscono le superfici e donano profondità alle forme.

La sfilata si trasforma in un’esperienza multisensoriale e concettuale: diventa un’ode alla semplicità e un omaggio all’opera dello scultore indiano Anish Kapoor, che ha ispirato la collezione. Il set scenografico evolve durante la presentazione, arricchendosi di sculture differenti che dialogano con le metamorfosi dei capi. Le modelle, con atteggiamenti naturali e fluidi, incarnano atmosfere rotonde e senza tempo, celando dietro una spontaneità studiata un lavoro accurato sulle pose.

La sfilata si apre e si chiude con la proiezione di un gabbiano dalle ali spiegate sul backdrop, simbolo di leggerezza e libertà. La colonna sonora, firmata da Eric Clapton in esclusiva per Giorgio Armani, accompagna con delicatezza e profondità l’intero evento, amplificando la sensazione di eleganza senza tempo che permea la collezione.